Con approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, ed in particolare, di quanto stabilito all’art. 13 co.1 delle Norme tecniche di attuazione del medesimo Piano paesaggistico, i Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia sono chiamati a predisporre una variante generale di conformazione o un nuovo Piano, finalizzati a contestualizzare i contenuti della parte “statutaria” e della parte “strategica” mediante un intervento sia a livello strutturale che operativo.
La conformazione degli strumenti urbanistici generali alle previsioni del PPR riguarda l’intero territorio comunale ovvero, nei casi dei parchi naturali regionali, i territori di competenza. Ha effetto sull’assetto dei suoli attraverso il perseguimento di puntuali tutele e salvaguardie dei beni tutelati, unitamente alla valorizzazione di tutti gli altri territori che manifestano caratteri distintivi e identitari di profilo paesaggistico.
In attuazione del PPR, è richiesta la coerenza con gli indirizzi, il perseguimento degli obiettivi, l’applicazione delle direttive, l’osservanza delle prescrizioni d’uso e delle misure di salvaguardia e utilizzazione, nonché delle linee guida di cui all’articolo 50 delle relative NTA. La conformazione conferisce al PRGC rispondenza al PPR, sia al livello operativo dell’azzonamento e delle norme di attuazione, sia a quello strutturale e strategico.
La conformazione degli strumenti urbanistici e dei piani richiede:
a) il perseguimento degli obiettivi statutari e strategici del PPR, dei relativi obiettivi di qualità mediante il recepimento degli indirizzi e l’applicazione delle direttive a essi relative;
b) il recepimento delle prescrizioni d’uso relative ai beni paesaggistici di cui all’ articolo 134 del decreto legislativo 42/2004 ;
c) la perimetrazione delle aree che erano delimitate come zone A e B dagli strumenti urbanistici alla data del 6 settembre 1985;
d) il recepimento delle misure di salvaguardia e utilizzazione relative agli ulteriori contesti di cui all’ articolo 143, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 42/2004 .
Pland ha già assunto incarichi per la conformazione di Piani regolatori in diversi Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia e sta operando con un team di professionisti qualificato nelle attività propedeutiche. E già intervenuta nell’ambito di tavoli tecnici promossi con Regione e Soprintendenza ponendosi tra i primi studi ad aver avviato in Regione questo servizio professionale.
Nella sezione dedicata alla Partecipazione, è stata altresì inserita l’attività di facilitazione per lo svolgimento di attività di partecipazione e divulgazione finalizzate all’elaborazione del Piano Paesaggistico Regionale nell’ambito dell’Accordo tra Regione FVG e i Comuni di Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del Rojale, Remanzacco, Tavagnacco, Tricesimo, Udine.
Pianificazione comunale
Lo strumento individuato alla scala comunale, per la pianificazione urbanistica è il Piano Regolatore. Sulla base dell’accertamento dello stato di fatto e delle previsioni di sviluppo del Comune nel periodo di validità del piano, esso prevede la destinazione d’uso delle aree, la possibilità di sfruttamento edificatorio, gli interventi realizzabili sul patrimonio edilizio esistente, le aree da destinare a servizi pubblici. Le norme di indirizzo per la formazione dei piani regolatori e le relative norme procedurali sono dettate dalle leggi regionali, dopo il trasferimento delle relative competenze dello Stato.
L’impostazione dei Piano viene sostanzialmente prevista su due livelli:
• un livello “strutturale” contiene gli obiettivi e le strategie che l’Amministrazione comunale intende perseguire con il Piano per la definizione degli interventi di attuazione, nonché di revisione o aggiornamento del Piano medesimo. Tale componente definita “strategica”, contiene le azioni con efficacia a “lungo termine”, che, nel corso della vigenza del piano, potrebbero anche rimanere inattuate e non essere mai “calate” al livello operativo.
• il livello operativo, costituito principalmente dalla zonizzazione di Piano e dalle norme tecniche di attuazione, individua dettagliatamente, per l’intero territorio comunale, le zone urbanistiche, le aree destinate alla realizzazione delle infrastrutture, le aree per attrezzature collettive, gli ambienti da assoggettare a pianificazione attuativa, ed è conformativo della proprietà. Al livello operativo sono attribuiti gli aspetti gestionali della trasformazione e della conservazione del territorio.