Il paesaggio, in seguito all’evoluzione culturale affermatasi a livello comunitario a partire dalla Convenzione Europea del Paesaggio sottoscritta a Firenze nell’ottobre 2000, è inteso non solo più come il luogo dell’eccellenza e del patrimonio culturale ma anche come grandissima risorsa per lo sviluppo sostenibile, nonché elemento fondamentale per il benessere individuale e sociale. L’autorizzazione paesaggistica, regolamentata dall’art 146 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio D.Lgs. 42/2004, prevede che gli interventi riguardanti determinati ambiti ed elementi del territorio, costituiti da Immobili ed aree di notevole interesse pubblico art. 136 (ed L. 1497/1939) e dalle Aree tutelate per legge art. 142 (secondo la ex legge Galasso 431/85), vengano sottoposti a parere preventivo, per valutare i possibili effetti introdotti.
Predisposizione della Relazione Paesaggistica
Predisposizione della relazione Paesaggistica semplificata
Sopralluoghi analisi di contesto e rilievi fotografici
Predisposizione Render, fotoinserimenti e simulazioni grafiche
in contesti vincolati
Assistenza tecnica durante l’iter procedurale autorizzativo
A livello nazionale, la normativa sulla tutela dei beni paesaggistici è novellata dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che, sulla base della delega contenuta nell’articolo 10 della legge n. 137/2002, ha introdotto il “codice dei beni culturali e del paesaggio”, meglio noto come “codice Urbani”.
Il “codice Urbani” si presenta, da un punto di vista sistematico, come la diretta attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, ai sensi del quale la Repubblica Italiana “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.
All’interno del codice, la parte II cura la tutela dei beni culturali mentre la parte III è dedicata alla cura di beni paesaggistici.
L’autorizzazione paesaggistica, regolamentata dall’art 146 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio D.Lgs. 42/2004, prevede che gli interventi riguardanti determinati ambiti ed elementi del territorio, costituiti da Immobili ed aree di notevole interesse pubblico art. 136 (ed L. 1497/1939) e dalle Aree tutelate per legge art. 142 (secondo la ex legge Galasso 431/85), vengano sottoposti a parere preventivo, per valutare i possibili effetti introdotti.
Il documento di riferimento per ottenere il provvedimento di autorizzazione paesaggistica è la “Relazione paesaggistica”, cui contenuti sono stabiliti dal DPCM 12.12.2005.
In fine, determinate opere o interventi sono sottoposti ad una procedura di autorizzazione paesaggistica semplificata, che viene supportata da una relazione paesaggistica i cui contenuti sono disciplinati nel DPCM 12.12.2005.
